Vincere la carenza di manodopera con i CoBot
Nell’ultimo biennio, almeno tre aziende su quattro hanno riferito di avere difficoltà a trovare lavoratori adatti a coprire diverse mansioni. Vincere la carenza di manodopera con i CoBot è, dunque, non il sogno di qualche visionario, ma un bisogno reale che investe molteplici settori.
In questo articolo vedremo di inquadrare al meglio il problema della riduzione di forza lavoro attiva per capire in che misura l’utilizzo di Robot Collaborativi possa essere, davvero, la soluzione.
Cause della carenza di manodopera
La carenza di risorse lavorative è il risultato di molteplici fattori interconnessi fra cui, prima di tutto, il calo delle nascite e l’innalzamento dell’età media.
In Europa, l’invecchiamento della popolazione ha portato a una diminuzione della forza lavoro, con sempre più persone che si ritirano anticipatamente e un numero inferiore di giovani che entrano nel mercato lavorativo.
Le proiezioni indicano una perdita di 91 milioni di individui in età lavorativa entro i prossimi 30 anni, evidenziando la necessità di affrontare in modo serio e risolutivo la penuria di manodopera qualificata all’interno delle imprese.
Possibili interventi contro la perdita di risorse umane
Per opporsi alla contrazione del numero di lavoratori, uno degli approcci finora utilizzati è stato quello di concentrarsi sull’investimento in formazione per garantire che i percorsi formativi offerti siano sempre di più in linea con le esigenze specifiche delle aziende. Potenziare le competenze tecniche è, dunque, un aspetto cruciale per ottenere risorse qualificate adatte a soddisfare la domanda di ruoli lavorativi di alta qualità.
Un’altra soluzione spesso ricercata per bilanciare il deficit demografico e il calo di manodopera è quella di attrarre nuove risorse umane dall’esterno. Tuttavia, l’ingresso di nuovi lavoratori qualificati grazie all’immigrazione nei Paesi sviluppati rappresenta una soluzione a lungo termine, dal momento che ci sono spesso problemi burocratici e d’integrazione. Le differenze linguistiche sono, ad esempio, uno dei primi scogli da superare e occorre anche il tempo necessario per garantire adeguata formazione a coloro che arrivano da fuori .
È qui che, dunque, entrano in scena alcune innovazioni tecnologiche, fra cui, appunto, i CoBot. Investire nell’espansione di questo nuovo tipo di tecnologie anche in settori fino ad ora riservati solo all’impiego di risorse umane, come ad esempio quello sanitario, rappresenta la vera sfida per risolvere il problema della carenza di manodopera in modo tempestivo ed immediato.
Le carenze più urgenti nella forza lavoro possono essere affrontate efficacemente attraverso l’implementazione della Robotica Collaborativa. I robot collaborativi possono essere rapidamente integrati nei processi di produzione, adattandosi alle variazioni nelle esigenze e nelle posizioni all’interno dell’ambiente produttivo. Questa flessibilità consente di fronteggiare carenze di personale in modo tempestivo.
Inoltre, l’automazione dei compiti ripetitivi e complessi consente alle imprese di valorizzare le competenze dei dipendenti operativi, liberandoli da mansioni meno qualificate e consentendo loro di concentrarsi su ruoli più gratificanti e di maggiore valore.
Questo miglioramento delle mansioni può aumentare l’appeal delle aziende come datrici di lavoro, rendendole più attraenti anche per gli stessi lavoratori.
Robotica collaborativa e carenze di personale nel settore della ristorazione
La Robotica Collaborativa ha dimostrato di essere utile nella gestione delle carenze di personale anche nel settore della ristorazione in diversi modi. Vediamo quelli più immediati.
Automazione di compiti ripetitivi
I CoBot possono svolger compiti ripetitivi e noiosi in cucina, come tagliare verdure, mescolare ingredienti o anche pulire stoviglie. Ciò consente al personale umano di concentrarsi su compiti più complessi e creativi.
Aumento della produttività
L’utilizzo di CoBot può aumentare l’efficienza e la velocità delle operazioni in sala e in cucina, riducendo i tempi di attesa dei clienti. Ad esempio, un robot che prepara e consegna agli avventori pizze o hamburger può ridurre il tempo di preparazione e migliorare la gestione degli ordini.
Supporto in situazioni di carenza di personale
Quando c’è una carenza di manodopera, i Robot Collaborativi possono essere utilizzati per coprire i turni o sostituire temporaneamente il personale assente, garantendo che le attività quotidiane possano comunque essere svolte senza interruzioni.
Riduzione degli errori
I CoBot, se programmati correttamente, possono ridurre gli errori umani nella preparazione del cibo o nell’esecuzione di determinate attività, garantendo una maggiore precisione e coerenza nel prodotto finale.
Formazione del personale
I CoBot, infine, possono essere utilizzati anche come strumenti di formazione per il personale. Gli operatori neo assunti possono sfruttare la presenza dei Robot Collaborativi nell’ambiente in cui lavorano per acquisire più velocemente le competenze di cui hanno bisogno, liberandosi nel contempo di tutte quelle incombenze noiose e poco gratificanti.
IMPORTANTE!
I Robot Collaborativi nella ristorazione non sono progettati per sostituire completamente il lavoro umano, ma per lavorare a fianco dell’uomo stesso, semplificando e migliorando i processi senza rimpiazzarli mai del tutto. L’interazione umana, la creatività nell’arte culinaria e il servizio clienti sono, infatti, elementi chiave che nessun robot può replicare appieno.
Conclusioni
Le innovazioni tecnologiche, hanno sempre rappresentato e rappresentano tutt’oggi alleati preziosi per le aziende anche per supplire a situazioni di carenza di manodopera. I Robot Collaborativi, ad esempio, sono stati progettati per integrarsi nel contesto lavorativo e non per sostituire le risorse umane esistenti. La loro introduzione costituisce una trasformazione positiva delle attività lavorative, in quanto migliora lo svolgimento di alcune mansioni specifiche e consente, fra l’altro, alle risorse umane già impiegate di concentrarsi su compiti più complessi e creativi.
La nostra partnership esclusiva con Segway – Ninebot Commercial (Beijing) Technology Co. LTD, leader mondiale nel settore, ci ha permesso di offrire in Italia soluzioni all’avanguardia nella Robotica Collaborativa per la ristorazione. È importante sottolineare che i nostri CoBot non mirano a ridurre il personale, bensì a ottimizzare e migliorare le operazioni quotidiane. Questi strumenti consentono, altresì, alle risorse umane esistenti di concentrarsi su aspetti più cruciali del lavoro, come l’interazione con i clienti, la creatività culinaria e la gestione strategica del business. In sostanza, i Collaborative Robot sono partner che aiutano a valorizzare e sfruttare al meglio le competenze umane, migliorando l’efficienza e la qualità del servizio offerto.
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