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Robot per i trasporti: perché saranno meglio dei guidatori umani

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Un tempo si poteva solo immaginare di vedere un veicolo senza conducente. Oggi è una realtà grazie ai robot per i trasporti. Da Tesla a Volvo, da Chrysler-Fiat a General Motors, le principali case automobilistiche di tutto il mondo hanno investito miliardi sulla creazione di veicoli e sistemi di guida autonoma. Basta considerare che, secondo i dati di Statista, società specializzata nelle ricerche di mercato nell’elaborazione di dati, il settore dei trasporti automatizzati raggiungerà un valore pari a 2,3 miliardi entro il 2030

Le applicazioni non si fermano solo ai veicoli su strada, ma ad essere interessato è tutto il mondo dei trasporti. Di seguito scopriamo alcune delle applicazioni di guida autonoma più interessanti, e se la guida dei robot potrà essere considerata più efficiente rispetto a quella degli umani.

I robot su strada: dalle auto a guida autonoma ai taxi 

Il sistema di guida autonoma si suddivide in 5 livelli:

  • 1 guida assistita: tipico del sistema del cruise control;
  • 2 automazione parziale: con assistenza nella sterzata, nella frenata e nel posizionamento in corsia;
  • 3 automazione condizionata: con la possibilità del guidatore di mangiare, guardare un film o parlare al telefono senza preoccuparsi della guida;
  • 4 alta automazione: che permette al veicolo di prendere in autonomia le decisioni;
  • 5 completa automazione: in cui il veicolo è completamente autonomo.

Oggi esistono in circolazione già veicoli di livello 2, in cui è necessaria la presenza di un guidatore che intervenga in caso di emergenza, disponibile ad esempio nelle auto Tesla. Tuttavia, come dichiarato dal suo visionario CEO, Elon Mask, sono quasi pronti veicoli dotati di livello 4 di automazione.

Dalla guida assistita si passa ai taxi senza conducente. Oggi se ne parla tanto, ma quelli in circolazioni hanno un livello di guida 3: ciò significa che comunque deve essere presente un controllore in casi di necessità.

Robot nei trasporti pubblici dai bus ai treni

All’inizio del 2023, sono stati omologati in alcune città europee i Bus robot. Sono veicoli elettrici senza conducente, di piccole dimensioni, adatti quindi a muoversi in sicurezza nel traffico e che effettuano un determinato percorso con fermate prestabilite. Oggi, si possono trovare a Ginevra, Oslo e in alcune città tedesche. 

Grazie a robot sempre più intelligenti e capaci di imparare, il loro impiego è oggi possibile nel settore dei trasporti pubblici. Già esistono metropolitane senza conducente; inoltre, nel 2023, l’azienda tedesca Alstom è stata la prima a sperimentare treni passeggeri a guida autonoma, con un gran successo. 

Anche il mondo dell’aviazione ha subito l’influenza delle tecnologie di robotica intelligente. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stato dato il via libera all’utilizzo dei primi aerotaxi, capaci di trasportare una persona e un pilota. Il futuro per le applicazioni della robotica nel settore aerospazio è permettere la guida autonoma di aerei passeggeri. Si tratta di un obiettivo ambizioso, su cui però si sono già messi sulla strada grandi compagnie aeree come Boeing e Airbus.

Robot per il trasporto di prodotti e alimenti

Dal trasporto di persone a quello di prodotti e alimenti. Oggi i robot sono già utilizzati all’interno delle industrie, per spostare pezzi, velocizzare la catalogazione e la consegna di posta e pacchi, ma anche per consegnare un prodotto. 

In alcune città si vedono già droni volanti che arrivano in prossimità degli indirizzi dei clienti per la consegna di un pacco. 

Un’altra applicazione è nel settore del food, con la consegna di alimenti freschi tramite appositi cobot per le consegne. Sono veicoli di piccole dimensioni che si spostano su ruote, dotati di videocamere e di GPS che si muovono per la città rispettando le normative stradali, semafori e stop. Possono effettuare più consegne in un solo momento. Tutto avviene in modo autonomo. Il cliente verrà avvisato poco prima dell’arrivo del robot e potrà aprire il vano contenente il cibo utilizzando un apposito codice.

Perché i robot saranno migliori dei guidatori umani?

I robot per la guida autonoma possono essere più sicuri della guida umana? La risposta è affermativa. Vediamo perché.

Il primo punto a loro favore è la capacità di elaborare informazioni senza mai stancarsi e distrarsi. Un robot quindi si fermerà sempre in tempo in caso di ostacolo. Inoltre, grazie alle connessioni di rete e alla conoscenza di informazioni utili per la sicurezza, l’esempio tipico è il caso di un incidente o di un ingorgo, hanno la capacità di valutare il percorso più veloce

La tecnologia di guida autonoma non include errori dovuti ad inesperienza, mancanza di attenzione o colpi di sonno. Inoltre, un robot rispetterà sempre i limiti di velocità, gli stop, i semafori e le precedenze. 

Alcuni dubbi potrebbero sorgere sulla loro capacità di affrontare eventuali imprevisti, tipici del mondo della strada. Anche in questo caso grazie ad algoritmi auto imparanti e ad AI sempre più evolute, i robot per i trasporti valuteranno in pochi decimi di secondo una nuova situazione, prendendo la decisione più giusta. Un dato è certo. Negli incidenti che avvengono con veicoli autonomi, il 99% dei casi, l’errore è da parte umana.

Conclusioni

L’utilizzo di robot nei trasporti è un passo in avanti per aumentare il livello di sicurezza sulle strade, ridurre gli incidenti e rendere più veloci i collegamenti stradali, ferroviari e i trasporti in generale. In quest’ottica i robot possono migliorare la qualità di vita dell’uomo, permettendo a quest’ultimo di non perdere tempo nella guida di un veicolo, eliminando lo stress degli spostamenti e dando l’opportunità a un passeggero di svolgere altre attività. Si pensi al tempo risparmiato, utilizzato non per guidare, ma per svolgere il proprio lavoro o una passione personale.

Conoscere quali sono le applicazioni nel settore dei trasporti è il primo passo per comprendere i benefici che un robot può avere per un’attività, anche nel settore del food e dell’horeca. Se vuoi avere più informazioni puoi leggere il nostro blog, oppure contattarci sulla nostra chat su WhatsApp.

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